Fuck You Ups Official Website | Formula 13 Records Official Website

Artist: Fuck You Ups
Location: Arizona, U.S.A.
Line-up: Eric ToothPaste (vocals, fife), Abe E.Ruthless (vocals, guitars), Nasty D. (vocals, bass), Clint Transit (guitars), Jarn (drums)
Album: Black And Black And Black
Label & Pubblication Year: Formula 13, 2004
Tracklist: I Don't Give A Fuck / Landmine / I Fucking Killed You / One Of Us / 666 / With The T.V. On / F.C. Snipers / I Came To Show You Up / No Pity / Love The View, Hate The Smell / Fuckin Runnin Outta Dope / The Tale Of Evil Castle
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Secondo full-length, dopo "Hope You Appreciate It, Fucker!", sempre sulla personale Formula 13 Records per i Fuck You Ups, band proveniente dall'Arizona, fra le quali file potrete trovare Abe E.Ruthless, chitarrista che ha collaborato pure con il grande Jeff Dahl, e che i lettori di The Rock Explosion conosceranno già per bene in virtù delle recensioni ed interviste precedentemente uscite sulla nostra 'zine (Abe lo conobbi artisticamente ai tempi degli oramai defunti Slash City Daggers). I Fuck Up Ups si sono formati nel 1998 e questa loro nuova fatica, titolata "Black And Black And Black" ci parla di 12 episodi sparati in 20 minuti, nei quali un tripudio di trashy punk'n'roll viene a devastare gli amplificatori raccontandoci di sbronze, zombies, assassini, scazzottate e droghe varie. Brani supportati dalla rozza vena elettrica delle chitarre, dai ritmi veloci e squassanti della sessione ritmica, volutamente sporcati da vocals fra il marcio, l'alcolizzato ed il vizioso, un pò come se i Motorhead avessero incontrato gli Stooges nel bel mezzo di forno chiamato Arizona. E per iniziare all'insegna dell'anti-originalità arriva la title-track con l'eloquente titolo "I Don't Give A Fuck", figlia di vorticosi riffs delle chitarre e di tamarrissime line vocali, mentre la seguente "Landmine", è un vero spasso, con i suoi ritmi barcollanti, le vocals a tratti filtrate e l'anthemica accelerazione finale. Corre via impazzita "One Of Us", facendo un gran bel genere di fracasso a metà fra Motorhead e Rose Tattoo, roba della quale continuo golosamente a nutrirmi! "666" lascia intravedere una verve leggermente più melodica, mentre la temperatura sale ad uno dei massimi livelli con "With The T.V. On", un pugno in faccia di sporco rock'n'roll che distrugge le mie resistenze e si guadagna il premio quale migliore song dell'intero lotto. L'antifona non cambia di molto con l'ultra grezza di "I Came To Show You Up", mentre ci incamminiamo nei meandri più orrorifici della proposta dei nostri con "No Pity", nella quale si potrebbero pure notare riminiscenze legate ai Misfits. Grande sorpresa giunge con "Love The View, Hate The Smell", nella quale i Fuck You Ups si gettano pure su citazioni country accompagnate dalle evoluzioni di uno strambissimo flauto suonato a tutta birra da Eric ToothPaste. A chiudere arriva "The Tale Of Evil Castle", e come potrete ben capire dal titolo ci troviamo di fronte ad effetti da messa nera, vocine stridule ed impaurite e cantato (simil narratto) cavernoso e lugubre, per un risultato finale che fa sorridere come la visione di un horror movie di bassissima qualità. Se avevate già avuto modo di conoscere gli Slash City Daggers, questa prova non vi deluderà per nulla: l'essenza è sempre quella ma con molta più varietà ed un tiro forse meno sguaiato ma più rozzo, caldo ed a tratti cupo. Se fossi l'uomo del monte, allora per i Fuck You Ups, direi sicuramente: "Si". Vi lascio con un mistero: non sono ancora riuscito a spiegarmi perchè Abe non si cambia mai la solita maglietta dei Poison con il quale è ritratto in un gran numero di foto. Forse un giorno avrò modo di chiederglielo, tuttavia da quei paraggi si dice che tale t-shirt faccia parte della sua pelle.

Recensione realizzata da Rossi Bruno

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